Battistoni, l’onorevole gentiluomo

E’ stato sicuramente dei confermati onorevoli originari della Tuscia in occasione delle scorse politiche il più sorprendente ed il più creativo e organizzato, riuscendo a farsi eleggere nelle Marche dopo un lavoro sul territorio efficacissimo ed anche veloce, durato poco più di un anno. Un’operazione formidabile che poi lo ha proiettato anche a capo della Organizzazione del Partito, un ruolo di primissimo piano all’interno della politica nazionale che va ad unirsi a quello non certo meno prestigioso di vicepresidente della Commissione ambiente della Camera (era stato sottosegretario all’Agricoltura nel governo Draghi).

Battistoni è un ottimo stratega, non ha mai sbagliato un colpo nel corso della sua carriera politica, sa amministrare e governare con aplomb britannico e grande personalità, un vero gentleman bravissimo nella comunicazione, abilissimo nel tessere rapporti e relazioni come nel curare lo sviluppo dei temi e contenuti fondamentali per svolgere al meglio i suoi incarichi.

Dopo i vari Gigli, Fioroni, Sposetti, oltre al dinamicissimo Mauro Rotelli al governo con la Meloni, la Tuscia vive un periodo di crisi per quello che riguarda i suoi rappresentanti a Palazzo, mancano nomi che siano stelle di prima grandezza nell’intero Paese.

Anche se rappresenta felicemente al momento la Regione Marche e il partito nazionale, Battistoni di diritto per la sua origine merita di gran lungo la definizione di miglior politico della Tuscia degli ultimi 20 anni, parlamentare eccellente e uomo cortese e di grande raffinatezza e cultura.

(pa.bo.)