Si arrampicano dalle grondaie, raggiungono i balconi, spaccano le finestre, entrano dentro le case in tutti i modi possibili. A Santa Barbara i furti nelle abitazioni sono ormai all’ordine del giorno e della notte, come riporta tommaso zei sul corriere di viterbo.
Un fenomeno che, a fasi alterne, ormai da diversi anni investe il quartiere – uno dei più grandi del capoluogo per superficie e densità di abitanti – ma che negli ultimi mesi sta letteralmente dilagando. E’ quanto denunciano gli abitanti, che, soprattutto a cavallo della stagione estiva e in prossimità della festa di Santa Rosa, hanno visto le proprie case prese d’assalto dai topi d’appartamento. Balconi, finestre, porte: ogni canale d’ingresso viene sfruttato dai ladri.
“Purtroppo quella dei furti è diventata una consuetudine da queste parti – dichiara un aviere in pensione, che ormai da anni vive a Santa Barbara -. E’ una ruota che, a giro, prima o poi tocca tutti. I ladri entrano ovunque, anche nei garage. Un’autentica piaga con con cui è sempre più difficile convivere e che non sembra risparmiare nessuna zona del quartiere”. Ad essere presa di mira nell’ultimo periodo è stata soprattutto l’area delle nuove costruzioni: da via Raffaello, dove all’inizio di settembre i ladri hanno “visitato” un’abitazione al secondo piano, a via Consolino, passando per via Ghirlandaio, dove di recente è stato messo a segno un altro colpo.
Furti che si traducono quasi sempe in bottini di medio o scarso valore, anche di poche centinaia di euro. “Si tratta di una sistema collaudato – spiega un residente di via Consolino -. Credo che possa trattarsi di qualche piccola banda, che osserva per alcuni giorni le abitazioni e poi entra in azione. È già capitato diverse volte di sventare furti ma alla fine, nonostante il passaggio delle forze dell’ordine, i ladri tornano sempre”.