Oggi in consiglio comunale il consigliere capogruppo leghista Andrea Micci ha chiesto alla Frontini di dimettersi alla luce dell’esplosione del caso Brizziches con tanto di annessi e connessi: ma la sindaca non ha dato l’impressione ad inizio di seduta di avere quella intenzione, anzi ha ribadito la trasparenza della sua amministrazione e la sua serenità, relegando i colloqui registrati in oggetto a esagerazioni della convivialità serale.
Probabilmente la sindaca continuerà per questa strada, non ammettendo di aver commesso il minimo errore e da un punto di vista penale rischia assai poco, la cosa è destinata a spegnersi, almeno che non escano fuori nuovi elementi clamorosi, o la procura non decida altrimenti: quindi problemi per la tenuta della maggioranza non sembrano esserci, mentre l’eventuale, adombrato da qualcuno, problema politico conseguente non appare ugualmente in grado di costringere la Frontini a lasciare Palazzo dei Priori.
C’è però una esigenza, quella sì pressante, di rilanciare il rapporto sentimentale con la cittadinanza che giocoforza in questi giorni di veleni e polemiche un pò, anche se solo per sentito dire, si sarà fiaccato: è il momento forse per la sindaca di fare la conta delle persone di cui potersi fidare e di quelle da tenere a debita distanza, di non farsi incantare dalle piaggerie di alcuni e dall'”official baciapilismo” che ogni giorno si veste da suo supporter (e che le regala ogni giorno nuove antipatie).
La cosa importante, e non è questo che spaventerà certo la Frontini, sarà lavorare sodo, rinnovare le priorità dell’azione di governo, “simpatizzare” con la popolazione come ai bei tempi, estraendo dal cilindro qualche idea innovativa in più ed una vicinanza ancor più convinta con le indispensabili opzioni del cambiamento cittadino.
Come si vede cose significative, ma di non difficile realizzazione per una prima cittadina di poco più di trent’anni, che ha energie da vendere.
Dal rinnovo compiuto del rapporto sentimentale con la cittadinanza poi potrebbe nascere il Frontini I bis, cioè il prosieguo tranquillo e deciso di una amministrazione che sa affrontare e superare i pericoli e dare nuova linfa al suo progetto politico.
SI vedrà se o meno con il contributo determinante di una parte dialogante dell’opposizione che sembra intenzionata ad assecondare la sua volontà di crescita e la fase due del suo mandato.
Una navigazione tutto sommato agevole, visto quanto successo, della durata totale di cinque anni, non un giorno in meno.